La scuola cembalaria tedesca si esprime attraverso molteplici tipologie costruttive e alcune di loro rappresentano più di altre l'ideale punto di unione tra le sensibilità dell' europa del nord e quella del sud. E' il caso dei tre artefici attivi nella prima metà del settecento, cui strumenti erano molto diffusi e ammirati al tempo: Michael Mietke, Christian Zell e Christian Vater. Il loro carattere unisce una consistenza sonora non voluminosa ma profonda e penetrante ad una timbrica chiaro ed equilibrata ideale per la polifonia. Molte sono le assonanze con la tradizione italiana: la struttura basata sul fondo, l'estensione dell'area tra il ponte principale e il fianco curvo, la costruzione in falsa-cassa, le modanature dei ponticelli, i punti di pizzico. La doppia curvatura a "S" del fianco rivela invece chiare influenze dalla cembalaria francese del 600, mentre l'incatenatura della tavola è più in linea con gli strumenti di area fiamminga. L'incordatura per gli strumenti presentati di seguito è in ottone per il Mietke e per il Vater, in ferro per lo Zell.
ALCUNE RALIZZAZIONI
da Michael Mietke, Berlino 1710 c.ca
da Christian Zell, Amburgo 1728
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da Christian Vater, Hannover 1738
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