Il modello di cembalo fiammingo ad oggi più praticato risulta essere quello basato su strumenti della famiglia Ruckers-Couchet, dominatori della scena nord europea per più di un secolo, dal 1580 al 1700 .Quasi tutti gli strumenti sono giunti a noi ravallati, sia nell'estensione che nei registri; infatti gli strumenti fiamminghi della prima metà del 600 a singolo manuale (C/E-c3), originariamente hanno una disposizione con un solo 8' ed un 4' mentre in quelli a due tastiere, quella superiore ha funzione traspositrice ed è disallineata rispetto a quella inferiore di una quarta. Lo strumento tipico dei costruttori di Anversa è basato non sul fondo, come gli strumenti italiani e tedeschi, ma su spessi fianchi e traverse in pioppo giuntati tra loro con spine in legno. L'uso esclusivo del pioppo per la quasi totalità degli elementi strutturali e delle tastiere, del faggio per ponti e saltarelli è un'altro elemento distintivo. La sonorità degli strumenti fiamminghi è influenzata dalle caratteritiche sintetizzate di seguito: costruzione massiccia della cassa, punti di pizzico dell'8' molto vicino al ponticello sul somiere, scala del c2 tra i 350 e i 360 mm con conseguente incordatura in ferro, diametri di incordatura mediamente piu grossi degli strumenti coevi. La tavola armonica di abete rosso dell'europa centrale è alquanto spessa nella zona del basso-tenore(4,2/4 mm) ed è senza catene nella porzione compresa tra il fianco curvo e la cut-off bar; nell'acuto vi è un'assottigliamento fino a circa 1,8/1,6 mm, effettuato in maniera molto accurata e graduale.
Clacicembalo Ruckers doppio "petit ravalement"
Anversa XVII sec.
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